Come riconoscere un buon aperitivo

Come riconoscere un buon aperitivo

Come riconoscere un aperitivo fatto bene , fate attenzione ai particolari!

Come sapete l'adesione dei locali di Roma al Circuito Laperitivo.it passa dietro un'accurata selezione da parte del nostro staff, per appurare la qualità del servizio e dell'offerta gastronomica del locale.

Di seguito le caratteristiche principali che verifichiamo in un locale, per capire se merita di far parte del circuito Laperitivo.it:

1 - Gli spazi esterni.
Ci sono spazi esterni? Se sì, come vengono sfruttati?
Nel momento dell'aperitivo e in ogni stagione, gli spazi esterni possono rivelarsi fondamentali per eliminare la folla e l'accalcarsi davanti al buffet o al bancone e lasciare che l'aperitivo sia sempre un momento di relax. Un locale in grado di sfruttare al meglio il proprio esterno in ogni periodo dell'anno è un locale nel quale vi farà piacere rimanere... e tornare!

2 - L'organizzazione
Dove viene posizionato il buffet? Quanti camerieri ci sono? Dove si trovano posate e tovaglioli? Sono domande importanti: più la gestione di questo servizio sarà pratica e organizzata più sarà facile avere clienti soddisfatti.

3 - L'aspetto del buffet
Soprattutto se parliamo di buffet, la disposizione dei piatti e degli stuzzichini è importantissima.
Un buffet allestito come si deve, invita gli ospiti a consumare e, la presenza di soluzioni più elaborate come i finger food o altre composizioni, ci danno sempre la sensazione che il locale non dà nulla per scontato quando organizza l'apericena per i propri clienti.

4 - Il prezzo
La maggior parte degli aperitivi a Roma ha un prezzo che oscilla dai 6 ai 12 Euro.
I motivi per cui l'aperitivo di un determinato locale ha un costo più alto o più basso sono veramente validi?
Inutile soffermarci sul fatto che la qualità di ciò che ci viene proposto è fondamentale e che magari saremmo propensi a spendere qualche euro in più per dei prodotti che ci soddisfino pienamente.
Se ci imbattiamo in un locale in cui la qualità è scarsa o il prezzo fuori misura, ci saranno sicuramente altri locali in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo migliore.

6 - L'offerta gastronomica
In questo periodo il Finger Food va di moda, per cui ci aspettiamo delle apericene che cerchino in qualche modo di offrire delle esperienze culinarie più ricercate del normale. Prodotti fatti in casa, soluzioni che cambino in base alla spesa del giorno, e prodotti DOP, biologici o a Kilometro Zero sono sicuramente un valore aggiunto per noi: un gestore che investe nella ricerca degli ingredienti ha già fatto l'80% di un ottimo lavoro gastronomico; e noi ne rimarremo soddisfatti.
Altra chiave di lettura sono i carboidrati ed il cous cous.

Sono buoni, anzi ottimi, ma sono anche i cibi meno costosi e più sazianti che esistono; la quantità a discapito della qualità. Se un buffet è prevalentemente composto da queste portate e non ha un buon motivo per esserlo come ad esempio una panetteria artigianale, è semplicemente il buffet di un locale che vuole risparmiare un pò troppo.

7 - I drink
Spesso i locali li sottovalutano perché sono più orientati alla ristorazione e dovrebbero pagare un bartender solo per l'aperitivo.
Ecco, non chiediamo sempre cocktail di caratura internazionale od originali, ma, piuttosto che inventarsi spritz o mojitos improbabili, preferiremmo che i locali adottassero oneste cantine per vini al calice o birre artigianali: attualmente ci sono soluzioni veramente ottime che possono fare la fortuna di un aperitivo, molto più di tanti cocktail.

Buon Aperitivo!

La Redazione de Laperitivo.it




Fonte : Redazione laperitivo.it
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