dal 26 dicembre 2012 al 20 gennaio 2013
Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di Geppy Gleijeses che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell'adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò.
Miseria e nobiltà è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi.
Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di Geppy Gleijeses che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell'adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò.
Geppy Gleijeses interpreterà il ruolo di Felice Sciosciammocca, Lello Arena sarà Pasquale e Marianella Bargilli sarà Luisella.
I tre sono reduci dallo straordinario successo di Lo scarfalietto dello stesso autore e di A Santa Lucia di Raffaele Viviani.
Al loro fianco i migliori caratteristi del Teatro napoletano: Gigi De Luca (nel ruolo di Semmolone), Gianni Cannavacciuolo, Gina Perna, Gino De Luca, Luciano D'Amico, Antonio Ferrante e tanti altri. La regia è di Geppy Gleijeses.
La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all'amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.